Riscaldamento a pompa di calore: come funziona?

Avete mai sentito parlare della pompa di calore? Probabilmente no, ma sappiate che si tratta di un sistema molto efficace di climatizzazione che può essere tranquillamente usato per riscaldare e raffreddare gli ambienti. È una soluzione molto comoda, specialmente se non si vogliono utilizzare due sistemi di riscaldamento separati che faranno crescere la bolletta.

Avete mai sentito parlare della pompa di calore? Probabilmente no, ma sappiate che si tratta di un sistema molto efficace di climatizzazione che può essere tranquillamente usato per riscaldare e raffreddare gli ambienti. È una soluzione molto comoda, specialmente se non si vogliono utilizzare due sistemi di riscaldamento separati che faranno crescere la bolletta.

Infatti il vantaggio di poter andare a utilizzare la pompa di calore risiede nella sua utilità tutto l’anno. Nell’ultimo periodo c’è una grande richiesta di questo sistema di climatizzazione, con tantissime persone che chiamano l’idraulico per montare una pompa di calore a Gallarate e anche in tutta Italia. D’altronde montare una pompa di calore è piuttosto semplice e non richiede uno sforzo eccessivo.

Proviamo però a capire di più sulle pompe di calore. Come sono fatte e come funzionano nello specifico? Scopriamolo insieme!

Pompa di calore, come sono fatte?

Nonostante molti non le conoscano, le pompe di calore hanno fatto il loro ingresso in Italia a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Nel corso del tempo le persone hanno iniziato ad amarle, iniziando a montare una pompa di calore al posto della caldaia. Questo ha aiutato certamente la sua diffusione. Attualmente se n’è sentito parlare in maniera più insistente a causa della nomina nel superbonus 110% voluto dal Governo Draghi.

Ma come sono fatte e come funzionano?

Principalmente le pompe di calore, abbiamo detto, servono per climatizzare l’ambiente. Quello che fa una volta che si è fatta montare una pompa di calore è quello di trasportare il calore da una stanza con ambiente inferiore a quella con un livello superiore. Da dove ricava questo? Lo fa da fonti esterne, da sorgenti fredde, come:

  • l’aria esterna all’edificio;
  • l’acqua;
  • il terreno.

Una volta che la sorgente viene estratta, si riscalda e viene chiamato pozzo caldo. Ci possono essere diverse combinazioni:

  • aria - aria;
  • aria - acqua;
  • acqua - aria;
  • acqua - acqua;
  • terreno - aria;
  • terreno - acqua.

Pompe di calore, come funzionano?

Chiaramente non sono tutte uguali, molte dipendono dal principio di funzionamento. Per questo motivo le dividiamo in due macro famiglie:

  • azionamento elettrico, dette anche a compressione;
  • azionamento a gas, dette anche ad assorbimento.

Sottolineiamo che una pompa di calore ha un circuito chiuso dove è presente il liquido refrigerante. Questo in base al suo stato fisico, quindi se diventa gas oppure liquido, farà si che la macchina sottragga o ceda calore e che di conseguenza porti al trasferimento di calore.

Il processo avviene tramite dei cicli frigoriferi, cioè:

  • ciclo frigorifero a compressione, presente nelle pompe di calore elettriche;
  • ciclo frigorifero ad assorbimento, presente nelle pompe di calore a gas.

Nel primo caso questo è costituito da un compressore elettricamente funzionante, da un condensatore e anche da un evaporatore. L’energia la si può trarre da diverse fonti di energia, anche rinnovabili, così da attuare un vero risparmio energetico. Se magari avete visto montare una pompa di calore, avrete notato come condensatore ed evaporatori abbiano dei scambiatori di calore dove far circolare la sostanza refrigerante. Ad alte temperature nel condensatore va a cedere all’aria o all’acqua il calore e prende il nome di ciclo di riscaldamento, mentre a basse temperature nell’evaporatore abbiamo la sottrazione di calore alla sorgente.

Nel caso del ciclo frigorifero ad assorbimento si usa il gas per alimentarlo. All’interno sono presenti due fluidi, solvente e soluto. In fase liquida sono un composto omogeneo, mentre in altre fasi si dividono.

Il ciclo frigorifero ad assorbimento usa il gas (metano, GPL o fonte rinnovabile) come fonte principale di funzionamento. È composto da: evaporatore, assorbitore, pompa del liquido, il generatore, il condensatore, gli organi di laminazione.

L’evaporatore al suo interno permette di sottrarre alla sorgente fredda il calore a bassa temperatura. Il vapore entra nell’assorbitore e avviene il contatto con la miscela del generatore che porta poi alla creazione di calore. La pompa del liquido va ad aumentare la pressione della soluzione per poi portarla al generatore. Con energia termica soluto e solvente si separano e la soluzione torna all’assorbitore, mentre il vapore del fluido refrigerante passa al condensatore, così che il calore venga ceduto nell’ambiente.

Montare una pompa di calore

Per quanto riguarda il montare una pompa di calore, è bene sempre affidarsi a esperti del settore e mai fare con le proprie mani. Questo sarà capace di individuare la giusta soluzione, in modo da non creare l’ingombro ed effettuare l’installazione nella maniera più pulita possibile e in pochissimo tempo.

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